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Allarme carta igienica tossica: se c’è questo particolare devi gettarla via | Salva la famiglia

Indispensabile per chiunque, la carta igienica sembra sempre tutta uguale ma non è così. Attenzione a questo dettaglio: può essere tossica

Per quanto le questioni intime, come quelle che si svolgono in bagno, non siano spesso e volentieri tema di accorate discussioni e confronti d’opinione, in realtà vista la loro importanza per la salute quotidiana di ognuno sarebbe meglio parlarne di più. Di carta igienica ne esistono tantissimi tipi diversi, sul mercato, ma un dettaglio può rivelarvi se quella che acquistate di solito è tossica: ecco di cosa si tratta.

Carta igienica tossica, controlla il dettaglio: se c’è, non devi usarla (12mesi.it)

C’è chi sceglie sempre la più economica, chi invece non può fare a meno di comprare la migliore qualità del supermercato e chi invece va un po’ a caso, a seconda delle offerte e delle necessità di quel momento. Poiché la usiamo tutti i giorni e più volte al giorno, sarebbe meglio prestare un po’ di attenzione a riguardo: ecco cosa dovete controllare per capire se quella che acquistate è tossica.

Carta igienica tossica: a cosa prestare attenzione

La prima azienda che ha prodotto la carta igienica è stata la Scott Paper Company, nel 1879. I rotoli a doppio velo, però, sono arrivati solo nel 1942 e fin da subito sono stati molto apprezzati per la loro capacità di decomporsi facilmente nel WC. Ciò che bisogna sapere è che l’apparente innocua carta igienica contiene più di 10mila sostanze chimiche, tutte altamente verificate e stabilizzate: ce ne sono alcune, però, potenzialmente pericolose.

Carta igienica tossica, controlla il dettaglio: se c’è, non devi usarla (12mesi.it)

La carta igienica si ottiene mediante un impasto di acqua e fibre di cellulosa, dal quale si producono quindi i fogli di carta che vengono poi lavorati e separati. Per rendere questo prodotto così bianco, però, viene usato il cloro, sostanza potenzialmente pericolosa, soprattutto se entra in circolo nel corpo.

Altro elemento al quale è meglio prestare attenzione è la candeggina, sostanza in cui è naturalmente presente la diossina, potenzialmente pericolosa a livello ormonale e per il sistema immunitario. Un’occhiata andrebbe data anche al contenuto di ammoniaca e di solfato di sodio, anch’esse usate per dare alla carta igienica quell’inconfondibile colore bianco.

Per scegliere la carta igienica migliore, quindi, è meglio optare per prodotti ecologici, derivati dalla cellulosa pura, che nella lista degli ingredienti non presentino cloro o altri sbiancanti chimici. Una certificazione utile da controllare in questo senso è la Co2 neutra, che assicura un prodotto ecologico e quindi sicuro anche per l’ambiente.

Giulia Belotti

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