Smettere di fumare è importante per se stessi e per gli altri, anche se non è facile riuscirci. Ecco come non fallire l’obiettivo.
Ognuno di noi può avere delle abitudini, spesso in grado di trasformarsi in veri e propri vizi da cui risulta complesso staccarsi del tutto. Questo modo di agire fa talmente parte della quotidianità che lo facciamo senza rendercene conto, incuranti degli avvertimenti che magari si è stati costretti ad ascoltare a più riprese da parte di chi era consapevole di quanto questi vizi fossero dannosi.
Basti pensare alle tante persone che hanno provato nel corso della loro vita a smettere di fumare, consapevoli di quanto faccia male a se stessi e agli altri, ma alla fine si sono arrese e hanno continuato come se niente fosse.
Qualcuno invece riesce a smettere per un po’, per poi ricaderci. Molto spesso si finisce per avere una sigaretta tra le mani non solo perché se ne avverte il bisogno, ma anche perché questa può diventare uno strumento per sfogarsi in un momento di nervosismo.
Non riesci a smettere di fumare? Così puoi davvero farcela
Chi vuol smettere di fumare può sfruttare tre metodi suggeriti da un gruppo di ricercatori britannici, che hanno coinvolto più di 157 mila persone. Grazie a loro si è capito come fare per non fallire, come emerso da quanto pubblicato su Cochrane Database of Systematic Reviews.
Tanti hanno sperimentato con successo una terapia sostituiva della nicotina (TSN), che consiste nell’assunzione di sostanze che hanno gli stessi effetti della sostanza contenuta nelle sigarette. Tra queste sostanze le migliori si sono rivelate le gomme specifiche (Nicorette) e le pastiglie (Nicoretteicy), meglio se utilizzate in maniera alternata.
Altrettanto efficaci possono essere i farmaci vareniclina e citisina, che sono in grado di attivare i recettori nicotinici presenti nel cervello, quelli che entrano in funzione quando si fuma. Questi quando avvertono la nicotina sono in grado di rilasciare dopamina, ormone che facilita un miglioramento dell‘umore, in modo tale da dare questa sensazione anche senza la sigaretta.
Non si deve inoltre scartare nemmeno l’efficacia del bupropione, che si attesta attorno al 9% dei casi. Si tratta di un principio attivo che quindi può essere prescritto per aiutare chi vuole smettere di fumare, quando invece normalmente viene utilizzato per combattere depressione e astenia.